Lunedì 26 novembre 2018

François-Joël Thiollier  pianoforte

musiche di Claude Debussy

Progetto Debussy nel centenario della morte

in collaborazione con Institut Français Palermo



Biografia:

François-Joël Thiollier  Nato a Parigi da una famiglia franco-americana di docenti universitari,[1] è stato un bambino prodigio e ha tenuto il primo concerto a New York a cinque anni.

Ha studiato in Francia con il celebre pianista e insegnante Robert Casadesus e, successivamente, negli Stati Uniti presso la Juilliard School di New York con Sascha Gorodnitzki. Ha conseguito il Bachelor a diciotto anni e il master l’anno dopo, conseguendo il massimo dei voti in tutte le materie, accademiche e musicali.

Ha iniziato una brillante carriera che lo ha portato a suonare in più di quaranta paesi e con le maggiori orchestre, comprese la Concertgebouw orchestra di Amsterdam, le Orchestra filarmonica di Mosca e di Leningrado, la London Symphony Orchestra.

Ha inciso più di quaranta dischi, incluse due incisioni dell’integrale delle opere pianistiche di Sergej Rachmaninov, l’integrale pianistica di George Gershwin, Claude Debussy e Maurice Ravel. Il suo vasto repertorio include anche molti altri autori, tra cui Erik Satie, César Franck, Manuel de Falla, Liszt, Scriabin, Mozart, Beethoven, Brahms, e Ferruccio Busoni, del quale ha inciso il monumentale Concerto per pianoforte.

Pianista di cospicue doti tecniche e dal notevole volume sonoro, sfrutta spesso il suo virtuosismo in un repertorio a lui congeniale, che comprende anche pagine di alta spettacolarità tratte dal pianismo ottocentesco (Czerny, Tausig). Dotato di non comune cultura e capacità didattiche, tiene regolarmente masterclass di perfezionamento pianistico e spesso sfrutta la sua dialettica in concerti-lezioni a tema (per esempio, il ciclo sul valzer viennese, dalla sua nascita alla sua dissoluzione), in cui fa precedere ogni brano da una breve analisi del contesto storico-musicale e delle caratteristiche salienti del brano.

Vincitore di numerosi premi discografici, nel 2003 è stato nominato Officier des Arts et des Lettres.

Sua patria di elezione è l’Italia[2] dove trascorre lunghi periodi dell’anno per lavoro e per vacanza.[3] La sua famiglia è infatti proprietaria da anni di un’abitazione nel Cilento, a pochi passi dal centro abitato di Pollica.[3]

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